La Salvezza - Chiesa Evangelica Battista - Il faro della speranza

S e un alpinista cade in un crepaccio, è molto difficile che riesca a cavarsela con i suoi mezzi. Se dei minatori restano intrappolati, in mniera, difficilmente riusciranno a tornare alla superficie da soli. E come postrà un automobilista uscir fuori da solo dalle lamiere della sua auto rimaste accartocciate in un incidente? Sono tutte situazioni pericolose per la nostra incolumità o addirittura per la nostra vita; e sono tutte situazioni da cui non si esce senza l'aiuto di qualcuno. Però, questo qualcuno deve esser lasciato libero nei suoi movimenti, non deve essere intralciato neppure dalla persona che sta soccorendo, altrimenti il suo intervento può essere inutile. Chiunque abbia esperienza di nuoto, sa che quando un nuotatore è preso dai crampi, il bagnino che va a soccorerlo deve prima di tutto neutralizzare la sua tendenza spontanea a collaborare al proprio salvamento, altrimenti rischiano di affogare tutt'e due.

Concludendo, possiamo dire tre cose: 

     a) ci si può trovare, e di fatto spesso ci si trova, in una situazioene di pericolo; 

          è inutile, per non dire dannoso, cercare di aiutarsi da soli;  

          bisogna che un altro ci salvi.

La Bibbia ci dice che siamo tutti in pericolo e che abbiamo tutti bisogno di essere salvati. Siamo in pericolo perchè non ascoltiamo la Parola di Dio e rifiutiamo di vivere secondo la sua volontà. Siamo in pericolo perchè pensiamo che Dio non si preoccupi di noi, che ci lasci andare per la nostra strada, che "ci lasci perdere", come si dice normalmente quando non si vuol avere a che fare con una persona di cuiu non vale la pena occuparsi; "ma lascia perdere".

         La Bibbia ci dice che Dio non ci lascia perdere. Ci ama, non vuole che noi andiamo per la nostra strada, che non conduce in nessun posto. Gesù è venuto in mezzo a noi per assicurarsi che Dio ci ama e vuole essere nostro Padre.

   " Rivista trimestrale S.I.E. - Che cosa crediamo? - Identità protestante "