La Chiesa - Chiesa Evangelica Battista - Il faro della speranza

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La Chiesa

 

Quando vediamo una costruzione di una forma particolare, con guglie e campanili, arredata all’interno con statue, pitture, altari ecc, diciamo: quella è una chiesa. E se ci andiamo per una ragione qualunque diciamo che andiamo in chiesa.
Quando alla televisione assistiamo a un dibattito su qualche problema, può capire che il conduttore della trasmissione dica: adesso sentiamo che cosa ne pensa la Chiesa … e dia la parola a un prete.
Così siamo convinti che la chiesa sia: o un edificio che serve per le attività religiose, o le persone che gestiscono a religione.
Tutt’e due queste idee sono giuste a metà, per non dire che sono sbagliate.
La parola “chiesa” è una parola greca, che vuol dire “assemblea”, “gruppo di persone chiamate assieme per decidere su una cosa che le riguarda”, anche su una cosa politica, per esempio chiamate a fare un referendum.
La Chiesa perciò siamo tutti noi, che ci mettiamo insieme per leggere la Bibbia, per ascoltare quel che Dio ci vuol dire, per pregare e per cantare, per aiutarci nelle difficoltà e nei problemi, per decidere tutti insieme le cose che vogliamo fare e come le dobbiamo fare, in modo da poter parlare di Gesù alla gente. Per questa ragione, oggi usiamo la parola “comunità” più volentieri che la parola “chiesa”.
Nella chiesa abbiamo tutti lo stesso valore perché tutti siamo stati amati e perdonati da Dio. Non ci sono persone più importanti di altre, più vicine a Dio di quanto non siano altre. Perciò tutti hanno lo stesso diritto (e lo stesso dovere) di leggere la Bibbia, di spiegarla, di pregare, di dare i8 battesimo, di distribuire il pane e il vino nella cena del Signore, di stare accanto agli altri per confortarli e aiutarli.
Tutti hanno quindi il dovere di prepararsi per fare queste cose, per farle bene in modo che siano utili a tutti.
Nelle nostre chiese si ha l’impressione che ci siano persone più in vista di altre, per esempio i pastori. Questi hanno una conoscenza particolarmente approfondita della Bibbia e danno tutto il loro tempo alla comunità perché la Bibbia sia letta e compresa bene: è questo il loro lavoro. Ma essi non possono leggere la Bibiia al posto della comunità, né costringere la comunità a condividere la loro interpretazione.


  
" Rivista trimestrale S.I.E. - Che cosa crediamo? - Identità protestante "  








 
 
 
 
 
 
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